sabato, aprile 15, 2006

...vince la follia!!!!!

Palla al centro, l’arbitro fischia ed incomincia la partita tra le due Capistrellane. La sfida più attesa delle ultime settimane: IL DERBY.
Il gioco è maschio, duro, nessuna delle due squadre vuol perdere… Le occasioni fioccano da una parte all’altra, ed il primo tempo si chiude sullo 0-0.
Nella ripresa la partita si fa più emozionante, due giocatori della Virtus vengono espulsi per un fallo simultaneo a forbice su un giocatore della Procalcio 2005…
La partita per la Virtus si mette male e così la Procalcio 2005 all’ 88° passa in vantaggio con un goal su punizione concessa per un fallo dubbio…….Terzo minuti di recupero, la Procalcio 2005 ormai pregusta la vittoria, quando un giocatore della Virtus entra in area, dribbla il portiere e nel momento di calciare viene atterrato… fischio dell’arbitro: RIGORE! Occasionissima per la Virtus di pareggiare. Palla sul dischetto… la rincorsa del giocatore… TIROPALOTRAVERSA
La palla si allontana inesorabilmente dalla porta quando un difensore della Procalcio 2005 nel tentativo di rinviare svirgola clamorosamente e la mette alle spalle del proprio portiere!!!
L’arbitro fischia la fine dell’incontro e la Virtus esulta per il pareggio agguantato. L’incontro si chiude sull’ 1-1. E’ stata una bella partita: combattuta si, però giocata con fair play, e tutto ciò non può che far onore al calcio e al paese…….
Naturalmente tutto ciò è frutto di pura fantasia, perché la partita non si è giocata. Questo perché in certi momenti ci sono cose più importanti che devono farci riflettere… perchè in un momento, nei pensieri di un uomo c’è il rispetto!!!
E’ pur vero che ognuno di noi è libero di pensare, agire, comportarsi nel modo che vuole, ma sono del parere che abbia vinto solo la follia di qualcuno.

shak_sullacosta@yahoo.it

5 commenti:

Anonimo ha detto...

..ma perchè che è successo???

Anonimo ha detto...

Mi rincresce tantissimo scrivere queste righe, ma la risposta è doverosa a chi cerca di dare lezioni di moralità o di infrangere con parole forti come “follia”, l’operato dei dirigenti e dei giocatori della asd Pro Calcio 2002 Capistrello, “colpevoli” (a suo modo di vedere) di mancanza di rispetto per aver voluto disputare una gara prevista da settembre 2005, malgrado il grave lutto che ha colpito la nostra comunità la settimana scorsa.
Il tutto nasce da un articolo firmato shak_sullacosta@yahoo.it uscito oggi (14/04/2006) sull’editoriale KAPUT intitolato appunto (…vince la follia!!!!). L’autore afferma che nei momenti tristi e tragici dobbiamo fermarci e riflettere e che in questi momenti c’è qualcosa di più importante di una gara di calcio. Ma afferma anche di più: nei pensieri di un uomo c’è IL RISPETTO!!! Ora mi chiedo quale sia il concetto di RISPETTO. Giocare una gara di calcio in questi momenti significa non avere RISPETTO? Se è così allora tutti noi calciatori dirigenti e sportivi che la domenica riempiamo i campi di calcio di periferia manchiamo di rispetto da sempre! Dovremmo fermarci e riflettere ogniqualvolta viene a mancare qualcuno –chiunque esso sia- PER RISPETTO!!! Ma la realtà è un’altra. E’ che il rispetto ha mille facce. Ognuno di noi ha un suo modo di rispettare che non deve essere sindacato dagli altri!
Rifiutando di giocare una gara di calcio non è il solo modo di RISPETTARE. RISPETTARE è anche dare vita ad una partita dove la lealtà e la sportività abbiano la meglio sulla prepotenza e l’intimidazione.
NON POSSO e NON POSSIAMO accettare lezioni di moralità da nessuno tantomeno da chi dopo essersi rifiutato di scendere in campo in seguito ad un lutto, va a spasso per il paese ridendo e sghignazzando con gli amici, con la propria moglie e con i figli o da chi semplicemente si ferma al bar per una partita a briscola o una spina in compagnia.
La parola RISPETTO va usata con cautela ed ha un valore che va molto oltre la parola stessa, ma forse questo a scuola caro shak_sullacosta@yahoo.it NON LO INSEGNANO!!!

Asd Pro calcio 2002
Il presidente
Omar Scatena

In_the_Nino ha detto...

Caro Omar, tu dici che il rispetto si dimostra in mille modi...ma allora perchè non hai voluto rispettare il modo di rispettare (scusa il gioco di parole) della Virtus?
Poi se me lo permetti vorrei esprimere il mio personale parere: io credo che un derby, più che come una partita di calcio(con la logica dei punti da guadagnare per salire in classifica), dovrebbe essere inteso come una festa per il paese. Mi sembra "oggettivamente" di cattivo gusto dar vita ad una festa in un momento di grave lutto.
Io non seguo molto il calcio e lo sport in genere, ma so il grande ruolo che ricopre nella nostra società: il ruolo di portare in scena i grandi valori dell'uomo. Valori come lealtà, amicizia...e come in questo caso RISPETTO!
Quando dici che lo sport dovrebbe fermarsi continuamente, perchè continuamente muoiono delle persone, mi sembra francamente che tu dica una cosa che non sta ne in cielo ne in terra. Perchè in questo caso il lutto ha colpito una persona molto vicina alla nostra comunità, persona che molti dei ragazzi della virtus conoscevano molto bene e che quindi non si sentivano di giocare...Perchè devi stare a sindacare sui sentimenti delle persone?
Se mi permetti ancora, vorrei farti una domanda a cui spero darai una risposta: "che problema avevi a rinviare la partita?"

GpuntoS ha detto...

Nello Nino ha già esposto tutte quelle che volevano essere anche le mie considerazioni… aggiungerei solo una cosa: qui stiamo parlando di una partita di terza categoria, che per quanto derby e per quanto possa essere stata sentita da entrambe le squadre è pur sempre una partita di terza categoria; pensare che una partita del genere doveva essere giocata ad ogni costo mi sebra un tantino esagerato… sfugge anche a me, insomma, l’ostinazione nel non voler rimandare la partita… quindi gradirei anche io ricevere una risposta (solo per capire), perché in quella data all’articolo di shak_sullacosta@yahoo.it non se ne capisce affatto il motivo. Detto questo ognuno può credere di voler mostrare rispetto nel modo che preferisce, io so solo che quel giorno non me la sono sentita di andare al campo a vedere il “derby di terza categoria”.

Anonimo ha detto...

Qualcuno ha detto che IL RISPETTO,LA LEALTà e tante altre cose più grandi di noi,secondo me,non vengono insegnate a scuola e che non accetta lezioni di moralità da nessuno...lo credo bene!il senso della moralità è come il RISPETTO..NON LO INSEGNA NESSUNO,DEVI AVERLO DENTRO DA SEMPRE!..è per questo, caro Omar,che non PUOI,o meglio, non POTETE ACCETTARE lezioni di MORALITà da nessuno!