sabato, marzo 18, 2006

The Losco!!!

L.A. Confidential

The World is Vampire!!

Questo sentimento risulta sempre più vero girando per questo bellissimo, fottuto mondo! La cosa che si nota maggiormente in tutte le grandi città è l'indifferenza reciproca con la quale milioni di persone convivono in questi contesti. Personalmente adoro i posti dove ci si possa confrontare con diverse culture, lingue, religioni, razze per cercare di approfondire ciò che accomuna gli uomini è ciò che li distingue. Partendo dal presupposto che tutti gli esseri umani sono uguali si possono notare, però, diverse concezioni e stili di vita a seconda del contesto culturale, di valori, delle singole persone. Da qui nascono le migliaia di similitudini e le forti differenze che ritroviamo nelle cosiddette BIG CITY! Los Angeles incarna bene questa voglia di cosmopolitismo sfrenato... da ciò verrebbe immediatamente da pensare: KE BELLO! Infatti lo sarebbe se non fosse, secondo me, ancora tristemente irrealizzabile. Vero è che qui vivono relativamente in pace persone culturalmente diverse anni luce l'una dall'altra, vero anche che queste differenze saltano fuori ben presto, tendendo a far si che le persone ricerchino velocemente posti e situazioni più vicine ai loro valori culturali. A questo punto qual'è il rischio? Una massiccia ghettizzazione all'interno della città stessa! Così che non si può più parlare di città multirazziali al 100%. La mia speranza, relativamente utopistica, è che un giorno si possa davvero convivere in un mondo dove tutte le persone si riconoscano nella società, in una società globale! Mantenendo come esempio L.A. è facile notare lo squilibrio sociale in cui vive la città. Chi non ha sentito parlare di quartieri come Beverly Hills, Bel Air, Santa Monica, Malibu, Hollywood? Ebbene questi posti incarnano il sogno Americano… ed è la realtà! (forse solo Hollywood si emargina dall'immaginario comune). Passeggiare per le splendide ville o tra le esclusive Boutique di Beverly, oppure bere qualcosa negli affascinanti locali di Santa Monica o ancora meglio immergersi nelle splendide spiagge di Malibu non rende bene l'idea della Los Angeles GIGANTOPOLI. Questi bellissimi quartieri occuperanno mediamente un 20-30% della città… il restante si può considerare un'altra città... sperduta tra immense freeways ed un paesaggio che sembra non cambiare mai, questa parte della city si può considerare desertica e povera, dove vivono centinaia di comunità non propriamente "americane" (per lo più messicani ed asiatici) semi-abbandonate al proprio destino... questa è l'altra faccia della liberale, privatizzata America dove l'ECCESSO è una virtù… Andando oltre devo ammettere che questa città è molto affascinante e tutta da scoprire... (a differenza di come la si vuole dipingere L.A. non è una città di plastica ma di carne!!!) se interessa, la prossima volta vi potrò parlare della HoT nightlife della City e dello stile easy going delle persone che popolano la Southerncalifornia... SEEYAA

L.A. Br|nKa

Approfiito della possibilità per salutare tutti quei cornutacci dei miei amici ed in particolare: Guevara Marco, Ale1-2, Lou Red, Jeans, Smat, Simi, Clara, kak, RWright o (Ringo Star:), jessy, manu.

Un saluto ancora più speciale ad una persona molto importante... perdonami se non ti ho riconosciuta!!!!

Dio benedica la Russia

È con un motto mai sentito che mi piace iniziare questo pezzo che non avrei mai pensato di scrivere. Oggi, come tutti i giorni, guardavo il telegiornale (visto che mi sono rotto le palle di reality, sondaggi, dibattiti politici, partite del cervia e altre minchiate simili)… e tanto per cambiare, tra le varie sciagure che attanagliano il mondo, si riparlava di attentati ad ambasciate (causa una vignetta satirica sig!!!), autobombe in irak , libere manifestazioni (al grido “10 , 100 , 1000 Nassirya sig!!!), autobombe in Irak (servono da ponte tra una notizia e l’altra) ect. ect… Oggi però, a parte il disgusto e un fondatissimo timore, ho letto tutto d’un fiato l’amatissimo KAPUT, e sono venuto a conoscenza di cose che voi umani non potreste mai immaginarvi… Dio benedica la Russia quindi, visto che tutti sanno che esiste ma nessuno sa dov’è (eppure è strano è la nazione più estesa al mondo mah!). Dio benedica la Russia per aver fatto crollare il mercato delle pellicce provocando la morte, fin quasi all’estinzione, di milioni e milioni di animali (ma si sa sono soltanto animali sig!). Dio benedica la Russia per il gas nervino, proibito in tutto il mondo, ma usato per liberare gli ostaggi garantendo così, ai pochi sopravvissuti, una vita di poche sofferenze (visto che presto finirà sig!). Dio benedica la Russia per la Siberia, l’unica regione al mondo dove la prigione per gli oppositori del regime pardon, del governo, non ha ne porte, ne finestre ma soprattutto niente secondini (tanto a -70 a che servono). Dio benedica la Russia per l’aiuto dato 45 anni fa a Cuba (divenuta grazie al governo illuminato di Fidel il più grande bordello del mondo sig!) inviandogli assieme a qualche chilo di pane, un centinaio di missili a testata nucleare da puntare verso gli amatissimi USA. Jorge Orwell, narratore, saggista, combattente e testimone del suo tempo dopo la sua partecipazione alla guerra di Spagna nel 36-37 dichiarò “Ogni riga di serio lavoro che ho scritto a partire dal 1936 è stata scritta, direttamente o indirettamente, contro il totalitarismo…”. Il grande scrittore polacco Gustaw Herling raccontò lo stupore che i suoi connazionali provarono nel leggere 1984 di Orwell: “Ma questa è la mia vita” dicevano, “come fa a conoscerla così bene. Come fa un inglese a sapere queste cose? Sarà forse un russo?”. Dio benedica la Russia per la gestione della guerra in Cecenia che continua da anni e, nonostante i circa 3.500.000 morti, è passata sui TG italiani si e no 3 o 4 volte. Dio benedica la Russia per Cernobyl, il più grande disastro atomico della storia che, a distanza di molti anni, continua a far vedere i suoi effetti su uomini, piante e animali (ma loro, per una centrale grande come una città, avevano messo come manutentore un giovane di 90 anni). Dio benedica la Russia, per aver inventato il KGB ed essere entrata nei piani di stato di molte nazioni (vedi casa nostra). - scusate ma la citazione era d’obbligo!!! -

Insomma caro Dio, in quest’epoca in cui la mancanza di umorismo può generare una guerra; almeno un popolo lo dobbiamo ringraziare. Ringrazio i delfini che nella loro evoluzione, durata 80 milioni di anni, sono venuti a vivere sulla terraferma ma visto il casino che c’era sono tornati a vivere in acqua!

(pezzo censurato da STATI SERGIO “revisore ufficiale” di KAPUT ).

GHANDI

Partire dal basso

Parlare di Capistrello con gente più grande di me non fa che accrescere il mio senso di desolazione per un paese che non riesce a decollare sotto alcun punto di vista. I problemi e le difficoltà di oggi ce li portiamo indietro ormai da decenni e sono sempre gli stessi, fanno parte di una crisi che sembra inarrestabile. Un bravo sociologo saprebbe individuare le cause e forse saprebbe dare anche i giusti rimedi a questa immobilità. Io non posso che limitarmi ad osservare come la carenza di strutture e la mancanza di un appoggio delle istituzioni verso alcune iniziative aiutino solo a peggiorare la situazione di anno in anno. Se ci si aggiunge che la nostra comunità è una delle più disunite al suo interno, che basta che qualcuno prenda un’iniziativa per essere additato da tutti gli altri abitanti, allora il quadro è ben definito. Ma come è possibile invertire questa rotta? Il sociologo di sopra avrebbe risposto in modo accurato e scientifico. Io, invece, riesco solo a pensare che sia necessario partire dal basso. È ormai chiaro che se ci si aspetta che qualcuno “mandato” a governare risolva i problemi per noi, questi non si risolveranno mai. Partire dal basso, a modo mio, significa che ognuno si applichi e dia al paese quello che può secondo le proprie possibilità, che di lamentarci lo abbiamo già fatto abbastanza. Ma significa anche dedicarsi alle nuove generazioni con più attenzione; “se ad un bambino che cresce, non viene data altra possibilità che frequentare un bar, questo bambino frequenterà un bar”. È quindi necessario che sorgano strutture in grado di insegnare al bambino stesso che il mondo non è fatto solo di bar. La scuola non basta perché la cultura deve essergli tramandata anche attraverso attività ludiche e ricreative, attraverso luoghi di incontro e di dialogo. Bisogna dare loro la possibilità di accrescere il proprio bagaglio di esperienze, magari con scambi culturali o iniziative del genere. La cultura è in grado di accrescere le potenzialità di una comunità; è per questo che sono da apprezzare e valorizzare manifestazioni come l’Arzibanda e tutte le altre iniziative che possono dare lustro al paese e nello stesso tempo sono in grado di dare un’opportunità di crescita sia al paese stesso che ai suoi abitanti, giovani e meno giovani. Ma la cultura non arriva solo da manifestazioni del genere e allora io pagherei per vedere una biblioteca o un centro multimediale funzionante in questo paese (a proposito se qualcuno volesse farlo passi a ritirare la mia offerta). Qualcuno probabilmente avrà da obiettare alle mie parole pensando che la cultura sia una perdita di tempo e non dia concretezza, io invece sono convinto del contrario e sinceramente non vedo altro modo per far crescere una comunità stagnante nell’ozio dei pensieri e delle idee come la nostra.

g79@email.it

giovedì, marzo 16, 2006

tessera del partito kaputtista!!!


...stampatela, ritagliatela e portatela sempre con voi!