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lunedì, settembre 20, 2010

Roma

Roma. Città eterna.
Città dalle mille personalità,
gente diversa immersa nei propri problemi.
Città dipinta con colori
Testimoni di etnie differenti,
dipinta di quella luce riflessa
nei visi delle persone.
Quante volte ho sognato
Fumare la sua essenza,
e quante volte adesso abuso di lei
fregandomene delle sue ritorsioni.
Roma. Città d’arte.
Città imbevuta di sapienti,
città sfruttata dagli ignoranti.
Se solo qualcuno dicesse basta
Per un momento, si potrebbe
Ascoltare cosa ha da dire questa signora,
così anziana, ritoccata con pennelli falsi.
Cosa avrà da dire?
Bloccherebbe l’insensibilità di questi piccoli uomini
Affogati nel traffico e sussurrerebbe ai loro
Cuori parole,solo parole ingiallite
Di esperienza, parole capaci di assecondare
Ogni piccola richiesta.
Urlerebbe grida di rabbia,
ingessata e repressa,
diventerebbe animatrice degli animi indifferenti.
Piangerebbe lacrime capaci di rimanere
Sulla superficie del fiume,
lacrime caratterizzate da sentimenti invisibili,
lacrime che darebbero un sorriso ai poveri,
lacrime che fermerebbero violenze inaudite,
lacrime che supererebbero gli argini
dell’ incoscienza e devasterebbero l’indifferenza.
Roma, parlaci della tua essenza.

Germana De Meis

martedì, gennaio 05, 2010

Soffia alla vela

“Tutti al lavoro!”
...e passò la febbre dell'oro,
passò la città intera
davanti ai bimbi nudi nella fiera
Soffia la vela
vieni a vedere l'America!
Porta la luna amore mio:
io non ci vedo più

Vieni allo sposo,
vieni a vedere il tesoro
che qui il tesoro trovò me
con queste braccia a pezzi nella pietra
Soffia alla vela
vieni a vedere l'America!
Porta due mani amore mio:
io non le muovo più

(Se Capistrello
si trasformasse in uccello
risalirebbe al cielo
da sotto l'olio a galla lungo l'Hudson!...)
Soffia alla vela
vieni a vedere L'America!
Porta il corredo amore mio:
io non ritorno più

Perché a risorgere
mi servirà questa polvere,
il tuono della miniera,
il lume a carburo acché Cristo mi veda
Soffia alla vela
vieni a vedere l'America!
Porta il vestito amore mio:
non tornerò mai più

Giampaolo Bruno Piccinini

lunedì, maggio 19, 2008

VORREI CREDERE ANCH'IO

Alcune volte vorrei credere anch’io
che è colpa delle tensioni se il prezzo del petrolio sale
Alcune volte vorrei credere anch’io
che tanto se buttano giù la foresta Amazzonica a noi fa poco danno,
guarda quanto verde che abbiamo intorno!
Alcune volte vorrei credere anch’io
che i politici di oggi fanno tanti sacrifici e che qualcuno addirittura
sente il peso del paese sulle proprie spalle.
Altre volte vorrei credere anch’io
che un prodotto di marca costa tanto perchè c’è l’impegno e la professionalità
e non si sfrutta il lavoro di nessuno, anzi gli operai sono tutti
maggiorenni, ben retribuiti
e lavorano solo otto ore al giorno!
Alcune volte vorrei credere anch’io
che l’America è una grande democrazia
e che di armi di distruzione di massa ce ne erano cosi tante, ma cosi tante
da polverizzare la Terra, Marte e Mercurio messi insieme.
Alcune volte vorrei credere anch’io
che le torri gemelle le ha distrutte Al Qaeda - se poi esiste davvero-
Altre volte vorrei credere anch’io
che il libero mercato è la soluzione migliore,
ha regole scientifiche e si regola da sé,
si ma le vite delle persone non sono fatte di funzioni matematiche!
Alcune volte vorrei credere anch’io
che Milton Friedman è stato un luminare e non un criminale.
Alcune volte vorrei credere anch’io
che i religiosi sono tutti sant’uomini.
Alcune volte vorrei credere anch’io
che il Vaticano deve avere delle banche,
beh secondo tradizione, tra i dodici era Giuda che
teneva la cassa!
Altre volte vorrei credere anch’io
che non è Natale senza il film di Natale.
Alcune volte vorrei credere anch’io
che gli islamici sono tutti terroristi,
e pure i neri, e che i romeni sono tutti farabutti.
Alcune volte vorrei credere anch’io
che la monnezza sta solo a Napoli.
Altre volte ancora vorrei credere anch’io
che Dio sta lì col dito puntato aspettando un
tuo sbaglio per castigarti.
Alcune volte vorrei credere anch’io
che ancora è presto per pensare ad auto
elettriche o ad idrogeno…minchia! sono andati sulla luna!
o almeno cosi dicono.
Alcune volte vorrei credere anch’io
che i “No-global” sono tutti vandali, terroristi e comunisti e le forze dell’ordine
tutti cavalieri perfetti senza macchia e tutti
padri di famiglia che fanno il loro mestiere,
e che alla Diaz si passava caffellatte e cornetti,
e che se otto stronzi fanno il bello e il cattivo tempo
su una palla dove ci stiamo tutti,
questo non fa girare le scatole a nessuno!
Alcune volte vorrei credere anch’io
che tutto gira intorno a te e che noi siamo
la tua banca ideale… ma vaff…

Alcune volte vorrei credere anch’io
a tante cose, forse la vita sarebbe più facile,
forse la notte prenderei sonno più facilmente
forse mi sentirei a posto, forse sarei soddisfatto dei
vantaggi della mentalità da piccolo borghese,
forse…
Giuseppe Bisegna

giovedì, dicembre 27, 2007

se solamente

se solo vi toglieste l’abito di tutte le occasioni

se solo metteste via gli occhiali di tutti i giorni

se solo taceste tutti gli inutili discorsi

se solo non deste per scontato di dare per scontato

se solo il secolo vi facesse meno compagnia

se solo vi poneste una stupida, sciocca, semplice domanda

affoghereste nel dubbio

vi riempirebbe la bocca

come sabbia,

vi guasterebbe il cervello

fino a scoppiare nei polmoni

io no!

io col dubbio ci vado a letto tutti i giorni

viene con me, persino al cesso

voi invece

se solo vi poneste una domanda

affoghereste nel dubbio.

- Giuseppe Bisegna -