mercoledì, agosto 27, 2008

SALUTI DA CAPISTRELLO


Capistrello è un paesino di circa 5500 abitanti situato all’inizio della Valle Roveto, quasi ai confini dell'Abruzzo. L'origine del nome Capistrello si fa risalire a "Caput Castrorum" ovvero "il più grande degli accampamenti", per l'esistenza di un grande castello; secondo altri deriva da "Caput Pistrinorum" (Centro dei Mulini), con riferimento ai numerosi mulini che sorgevano sul corso del fiume Liri. Secondo altre fonti, molto più autorevoli il nome deriverebbe da “Caput Cazzarum” per via delle balle che gli amministratori hanno raccontato nei secoli.
Il nome Capistrello appare per la prima volta nella Divina Commedia, quando Dante in viaggio per l’italia, imbattendosi in questo curioso paese scrisse:”Lasciate ogni speranza voi ch’entrate”.
Tra le bellezze artistiche del luogo, ricordiamo con affetto ed orgoglio: “l’Anfiteatro Honoris Castrorum” situato nella piccola frazione di Corcumello. Edificato nel 474 d.C. e più volte distrutto dai terremoti e saccheggi, i suoi resti sono stati dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.
Di Bellezza se vogliamo superiore, l’antico eremo ristrutturato nei pressi dell’altopiano della renga oggi riadattato ad “Ostello della Gioventù”, una costruzione di rara bellezza e di fondamentale importanza per tutti coloro che trovandosi in difficoltà ad alta quota hanno tratto giovamento da questa mirabolante opera. Altra opera grandiosa è il Bocciodromo Internazionale dove ogni anno vengono tenuti i campionati mondiali di bocce, voluto fortemente dai giovani per via della passione storica che li unisce, è l’unica struttura del centro sud in grado di ospitare uomini, girini e pinguini di Adelia in maniera composta ed ordinata. Ultima ma non per importanza, la Piscina Olimpionica, progettata dai romani nel 62 d.C. è stata ristrutturata ad inizio 900 e usata dalle nazionali di pallanuoto fino agli anni della seconda guerra quando dopo un bombardamento non ne è rimasto che lo scheletro, da allora la Presidenza della Repubblica ne ha fatto il simbolo della resistenza in Abruzzo. Queste le opere principali, ma non vanno tralasciati i depuratori ormai dismessi, il magnifico stadio in erba sintetica, erba medica e canapa indiana dove la nostra società calcistica si è rifiutata di giocare per non rovinare cotanta bellezza, i campi da calcetto coperti e scoperti a ridosso del bocciodromo, le decorazioni lungo i piani palentini e la sostituzione da parte di amministratori attentissimi di pietre antiche con porfido o cemento. Da visitare il centro storico che sindaci ed assessori hanno saputo valorizzare negli anni con piani regolatori studiati e supervisione eccellente. Menzione a parte, merita la grandiosa biblioteca comunale, capace di contenere 6 miliardi di volumi ed in continuo aggiornamento, voluta da tutti, è il fiore all’occhiello di un paese dove la cultura tracima, trasborda, si sente, si percepisce. Lo si capisce anche dai grandiosi eventi organizzati dagli amministratori come le selezioni di Miss Italia, un festival dedicato ai culi ben formati delle giovani ninfette che seminude e mezze infreddolite, mostrano le loro grazie ad un pubblico attento e consapevole che ascolta con seriosa attenzione il presentatore che discreto e misurato ringrazia per la realizzazione di un evento così importante, così necessario per il paese. Quest’anno è stato presentato in anteprima il festival del cinema invisibile, con proiezione di film mai realizzati che ha tenuto impegnati i cittadini ogni sera in piazza a chiedersi che cavolo ci facevano lì. Il popolo capistrellano è un popolo fiero, la lealtà, il rispetto del prossimo e la correttezza sono i pregi maggiori degli abitanti del paese che lavorano in sintonia per migliorarsi e migliorare sempre più, in special modo un grazie va ai molti genitori che educano i figli con telefonini a 6 anni, playstation 6, 26 ore al giorno e nei ritagli letture di Orwell Big Brother ed altri romanzi di isole e di troni.
Venite a Capistrello, un paese che ha futuro ;)
fajoint

2 commenti:

Anonimo ha detto...

http://www.repubblica.it/2008/09/sezioni/ambiente/ecomostri-segnalazioni/prime-eco-segnalazioni/prime-eco-segnalazioni.html?ref=hpspr1

Anonimo ha detto...

Fatto! Grazie della segnalazione...

La redazione. ;-)