giovedì, dicembre 27, 2007

Cammerata stories - Prima puntata

Mamma voleva che mangiassi qualcosa e mi inseguiva con un panino di salame in mano. Mi urlava contro “maaaaaangia che sennò ti vengono gli svenimenti!!!”

Ma io me ne scappavo tutto disgustato: “lasciami stare che non ho fame…”. Erano scene di routine, di lì a poco avrebbe ceduto e stizzita mi avrebbe detto: “specchiati a Cristian… non fa mai storie per mangiare e poi aiuta sempre il papà… tu invece nemmeno l’immondizia mi vai a buttare”. Comunque a me da un orecchio entrava e dall’altro usciva… Raggiunsi Cristian in cantina, stava aggiustando il canestro che mio cugino Danny gli aveva sfasciato con una schiacciata.

Sbatteva prepotentemente col martello cercando di ridargli una forma circolare. “Guarda che cazzo ha combinato tuo cugino…” Io rimasi per un poco a gironzolargli intorno, poi gli dissi “ a Crì che ci vogliamo andà a fa una partita ai giochetti?” Lui continuando a sbattere “No, oggi no, oggi ti ci porto io in un bel posto… fammi finì di fa sta cosa però…”

Gli chiesi “ma che è una casa stregata?”

“ma quale casa stregata…”

“ e che posto è allora?”

“ e zitto che poi lo vedi… fammi lavorà mo”

“vabbè io aspetto qua fuori..” e mi misi fuori a tirar pallonate contro il muro. Dopo una mezzoretta uscì col canestro, lo riappese al muro e finalmente ce ne andammo. In realtà il posto dove mi stava portando non era così lontano… stava a due passi dalle nostre abitazioni.

“AHO, ma all’Asilo mi stai portando?!”

“tu non ti preoccupare” mi fece lui

“si vabbè ma che andiamo a fa all’asilo?!”

“tu ZITTO e non ti preoccupare…”

“vabbè non mi preoccupo...”

Ma in realtà un po’ mi preoccupavo perché avrei dovuto scavalcare il cancello, ed io non ero tanto buono a scavalcare.

“A Crì, ma io mica so buono a scavalcà…”

“e che ci vuole” fece lui ”basta che stai attento a non sbudellarti…” CONTINUA…

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