mercoledì, febbraio 25, 2009

Ne ho vedute tante da raccontar… giammai gli elefanti volar!

Anno 2009, mi piacerebbe spedire una persona da sola nello spazio, ma non voglio essere banale. Gli stupri sono l'angoscia del momento, cosi come poco tempo fa lo erano gli ubriaconi al volante. Nel frattempo, l'avvocato del tizio che mi piacerebbe vedere nello spazio, è stato condannato a 4 anni e mezzo di reclusione mentre il suo coimputato impunibile per "sua scelta" (vedi leggi at personam), scherza allegramente sui desaparecidos, "giovani argentini che avevano l'abitudine di lanciarsi dagli aerei senza paracadute". Ma del tizio che spedirei volentieri in orbita sappiamo già tutto e non ci resta altro che salutare con gioia ogni suo atto di manipolazione del sistema. A noi piace vedere con quanta abilità e maestria riesce a restare impunito, lo ammiriamo per quello che anche noi sentiamo dentro, è il sogno di tutti, fare quel che si vuole e non essere puniti. A tal proposito, c'è un esempio di paese virtuoso, dove chiunque può fare in piccolo, quello che la persona che mi piacerebbe vedere nella costellazione di Orione, fa a livello nazionale. E una vera e propria palestra di vita il governo di questo piccolo centro e dovrebbe essere consigliata a chiunque prima di entrare in parlamento. Negli anni, sono state costruite opere bellissime che ne hanno cambiato la storia e lo hanno reso famoso, ricordiamo la
Piscina Olimpica, il Bocciofilo Internazionale, l'Anfiteatro di Corcumello, l'Ostello della gioventù, inoltre sono stati eseguiti lavori di ammodernamento importanti e mirati come la riqualifica dei due depuratori finalmente pienamente efficienti, il miglioramento della rete idrica che riesce a soddisfare le esigenze degli utenti con acqua corrente anche alle 11.30 antimeridiane e per dare il giusto spazio alla cultura è stata modernata ed ampliata con unanime consenso la biblioteca pubblica, vero fiore all'occhiello di questo posto dove teatro e cinema non sono stati ancora creati per rispetto dei paesi vicini. È stato varato un piano regolatore innovativo che detta le norme per la riqualificazione del centro storico, ve ne cito alcuni passi fondamentali: "Facete comme cazzo ci pare, tanto a nu che cci nne frega"! Nel frattempo, messe da parte temporaneamente le due ipotesi di una funicolare che ci avrebbe collegati a Campo Staffi ed un autodromo nei Piani Palentini da riconvertire anche in aeroporto civile, si è puntato tutto sui rifiuti, creando discariche un po' ovunque, gettando materiali pericolosissimi in mezzo la natura in modo da renderli più simpatici e umani all'occhio di tutti. È bello fare un giro e vedere poiane, tassi, istrici, ghiandaie, lavatrici, divani, amianto, un perfetto connubio tra essere umano e natura, un amore per la nostra terra che va al di là del singolo individuo. A tal proposito, le volpi che hanno concesso lo sfruttamento e l'ampliamento della discarica, lo hanno fatto per amore verso il proprio popolo e verso la natura, lo hanno fatto per noi singoli cittadini e per i nostri figli, lo hanno fatto per tutti. Messo da parte però il nobile sentimento e visti i dubbi sugli studi fatti con parametri difficilmente accettabili per chi vive da più di un inverno qui, (dalla relazione risultiamo essere un paese senza vento, “ma allora tutte le ote che sse cci spacca la faccia ci lo sonnemo?”), mi viene da chiedere al prossimi sprinter della politica, ai prossimi dispensatori di allegri saluti, di strette di mano, di complimenti e di progetti fantastici per un futuro migliore: "Che cosa ne pensate di questa discarica? Che cosa intendere fare? Quali garanzie ci darete?". Credo che tutti vogliano saperlo, credo che sia un diritto di tutti sapere se il nostro Kaput Castrorum, già rinominato Kaput Bar, non debba essere chiamato Kaput Monnezza. Tutto questo è chiesto con semplicità e con fiducia a tutti. Futuri governanti, badate bene, siamo incazzati neri e non accetteremo più bombe ecologiche o nuovi ecomostri, tutti amiamo il nostro “pais” e vogliamo che sia un posto migliore e chiunque vincerà dovrà impegnarsi a fondo per renderlo così come lo vogliamo. Governare un “pueblo” deve essere una missione per migliorare la vita di tutti, non una corsa al "ficchemo più parenti possibili nel minor tempo possibile". Auguri a tutti e non veniteci a raccontare nuove cazzate, “le conoscemo già tutte, semo visto pure gli elefanti volà (oltre agl'aseni)!”
Il Quinto Fajoint

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