mercoledì, febbraio 25, 2009

Kaput versus Babbo Natale

Ormai da diverso tempo ci stiamo accanendo contro quel panzone in rosso, che la vigilia di natale da generazioni e generazioni i genitori usano a pretesto per mettere a letto i più piccolini, e poter così continuare beatamente ad ubriacarsi e a ballare... e perché no a copulare.
Non è certo un caso che io sia nato il 20 di settembre. I miei devono avere detto ai miei fratelli più grandi di
filare a letto, perchè altrimenti babbo natale non sarebbe arrivato, e con lui i loro regali. Poi per l’eccitazione
della festa devono aver deciso che era il momento giusto per fare il quarto figlio...
In teoria quindi dovrei ringraziarlo il panzone, eppure mi sta sulle balle...
Sara quel suo aspetto ridicolo, quel suo nasone da alcolizzato, quella barba decisamente troppo lunga che
probabilmente nasconde un volto sfregiato dall’acne giovanile .
...me lo immagino a quindici anni: una bomba puzzolente di ormoni maschili, troppo panzone per piacere alle
ragazze, troppo ridicolo perché qualcuno potesse volerlo come amico. Costretto a consolarsi coi bei voti in
pagella e le lusinghe degli insegnanti. Un ragazzino triste e solo.
Un ragazzino senza palle, che ha preferito isolarsi dal mondo piuttosto che affrontarlo.
Un ragazzino che una volta grande se l'è dovuto comprare l'affetto della gente.
Che d'amore abbiamo bisogno tutti.
Coi suoi regali del cazzo e le sue risatine idioti s'e fatto finalmente amare da tutti!
Ma è vero amore questo? E così materialista l'amore?
Can lettori, dite anche voi la vostra. Scrivete, con dovizia di particolari, il vostro raccontino su babbo natale.
Cosa rappresenta per voi? Quanto l’amate? O quanto lodiate?
L'idea è quella di riunire i migliori scritti in un volumetto.
Naturalmente sono ben accetti anche disegni, poesie o quant’altro.

InTheNino

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