lunedì, maggio 19, 2008

Cammerata stories - Seconda puntata

La Prima Puntata

Fui attento a non sbudellarmi, ma uno strappo alla camicia lo rimediai comunque.
“mannaggia eva, questa non ci voleva…”
“ahahaahahh” Cristian indicava lo strappo e rideva come un isterico.
“che cazzo ti ridi?” gli feci stizzito
“…ma porca trota, è possibile che sei così imbranato?!” ribattè lui con un tono più preoccupato che canzonatorio
“dai zitto, non rompere… piuttosto che c’è di così speciale qua dentro?”
“ah sei impaziente eh?” fece con l’aria di chi la sa lunga “dai seguimi…”
Ed io lo seguii…
Scendemmo lungo il vialetto che porta all’ingresso dell’asilo e giunti lì davanti Cristian si mise a guardare dentro attraverso la vetrata.
Mi preoccupai di cosa volesse fare “aho ma mica dobbiamo entrà dentro?”
“Ma no! Scemo, sto solo controllando che non ci sia nessuno”
Così, appurato che dentro non c’era nessuno, ce ne andammo sul retro, lì dove stava un piccolo piazzale, e dove spesso giocavamo a pallone contro quelli degli altri quartieri…
“dobbiamo mica fare qualche partita con quelli delle casette?...” iniziai a piagniucolare “Cribbio, lo sai che a me non piace giocare a palloneeeee!”
“SHHHHHHHHH, abbassa la voce cazzo! Non ti preoccupare, non siamo qua per giocare a pallone, spetta un attimo e vedrai per cosa siamo venuti… devo solo capire dove li hanno spostati”
e si mise a controllare angoli , cespugli e nascondigli vari…
“mannaggia eva, li avranno portati altrove…” finché “evvai, eccoli! vieni qua, vieni a vedere…”
Corsi lì che la curiosità di sapere cosa fosse mi si stava mangiando “cos’è, cos’è, fammi vedere… fammi vedere…”
E quando vidi cos’era rimasi a bocca aperta…
“CHE ROBA È?... oddio che schiiiifo!” c’erano diverse riviste, ed in quella che stava sfogliando Cristian c’erano un gruppo di persone accartocciate tra di loro, tutti come mamma l’aveva fatti…
I maschi avevano dei piselloni enormi, gonfi e con le vene belle in vista, e con quelli sparavano una sostanza biancastra alle femmine, che l’accoglievano estasiate.
“Ma questi si fanno male! Come fanno a fare certe cose? E poi che schifo!!!”
E mentre dicevo ste cose mi sentii bussare a una spalla, mi voltai e vidi il ghigno di Tony, con l’immancabile marlborone che gli pendeva a un lato della bocca…
“bravo bravo, bravo Nello Nino… e tu saresti il bravo bambino eh?”
Balbettai qualcosa, ma quello che uscì dalla mia bocca fece solo ridere di gusto Tony “AHAHAHAHA che mascalzone che sei! Adesso vado a dirlo a tua mamma…” e se ne andò canzonandomi “Nello Nino è uno zozzone, Nello Nino è uno zozzone…”
Mi buttai a terra disperato “No! No! Cribbio… e mo come faccio? Se quello lo racconta a mamma sono rovinato, chi me li da poi i soldi per i giochetti?”
Cristian sorrise… “dai che ti sta solo prendendo in giro! Non credo che lo dirà mai a tua madre. E poi anche tu l’hai visto fare una cosa che non si dovrebbe fare… o no?”
Io non capivo… “e cosa l’avrei visto fare?” gli domandai
Cristian arricciò il naso come a dire ‘questo è scemo’
“ma come?! Lui stava a qua a fumarsi il marlborone, secondo te sua madre lo sa che fuma?”
Al che, seppur tardo, capii cosa intendesse dirmi…
(continua)

La Prima Puntata

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