sabato, maggio 20, 2006

editoriale

Quando facciamo la distribuzione di Kaput molte volte la gente ci dice: “oh, ma come vi è venuta l’idea di fare un giornalino?”. Per fare i fighi, il più delle volte, noi rispondiamo cose come “eh sai, c’era questa urgenza di dare uno scossone al paese” oppure “volevamo creare uno spazio aperto dove tutti potessero dire la loro”… ma in realtà facemmo il primo numero di kaput solo ed esclusivamente per passare un sabato diverso. Il giornalino era, per noi, un pretesto per festeggiare qualcosa e eravamo convintissimi che sarebbe rimasto un numero zero e che soprattutto la gente ci avrebbe preso per il culo. Quella volta facemmo la distribuzione di mattina e la facemmo lesta lesta perché all’una dovevamo tornare a casa per il pranzo… Il pomeriggio quando tornammo nei bar, la gente leggeva interessata quelle fotocopie, e tra i brusii si sentivano cose come “hmm carina sta cosa”… “chi cazzo sono g79 e inthenino?”. Per un po’ rimanemmo a sentire i commenti della gente, che contro ogni previsione, si dimostrarono più positivi di quanto potessimo pensare. Poi uscimmo allo scoperto e ci prendemmo le strette di mano e i complimenti degli amici che ci fecero sentire tanto importanti. Poi ancora, guardandoci, ci dicemmo “oh minchia, ora dobbiamo continuarla sta cosa”…
la redazione

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