lunedì, maggio 29, 2006
i dati definitivi
...................voti..........perc........seggi
Scatena.....1594.........42,0 %......11
Stati..........1051.........27,7 %........2
Tollis.........784..........20,7 %........2
Rossi.........364.............9,6 %........1
Dati del ministero dell'interno
Gli exit poll(i) di Kaput
Visto che fondamentalmente ieri dovevamo in qualche modo ingannare il tempo, e visto che nessuno lo stava facendo, abbiamo pensato bene di preparare gli exit poll(i) per le amministrative di Capistrello.
Prima di tutto però ci sono delle premesse da fare.
1- il campione analizzato è di circa 270 intervistati, quindi poco più dell’8% della popolazione votante.
2- L’indagine non prende in considerazione i voti delle frazioni e della fascia d’età che va dai 70 anni in su.
3- Se “sballiamo” non potrete dirci niente dopo la figuraccia della nexus…
SCATENA 32%
TOLLIS 25%
ROSSI 5%
STATI 30%
SCHEDE BIANCHE 3%
SCHEDE NULLE 5%
Tra le schede nulle sono usciti fuori i nomi di: Bruce Lee, Il Losco, ZENGABERGOMIBREMEMANDORLINIFERRIBATTISTINI
BIANCHIBERTIKLISMANNMATTHAUSSERENA…qualcuno ha votato per se stesso
e qualcun altro ha scritto in cirillico.
domenica, maggio 28, 2006
IQ TEST
L’altro giorno mi sono imbattuto in un sito pieno di giochini in flash e cazzate varie ed ho trovato anche un test per misurare l’IQ. L’ho fatto convinto di ottenere un punteggio discreto… invece ho totalizzato un mediocre 101… praticamente il minimo per ritenersi “normali”…Crisbio dovrò stare attento a non prendere botte in testa e a non esagerare con l'alcool e a non prendere troppo sole e sopratutto a non picchiare troppo con l'house music… che qua veramente un paio di neuroni in meno e divento stupido…
P.S. ragà per favore se mi vedete bere, ricordatemi sta cosa dell’IQ.
Se volete farlo pure voi l’indirizzo è questo: http://www.iqtest.dk/main.swf
sabato, maggio 20, 2006
AUGURI KAPUT
Buon Compleanno Kaput, figlio dell'espressione libera di chi ha qualcosa da dire ed ha voglia e coraggio di dirla (l’Italia nella classifica mondiale della libertà di stampa 2006 occupa un non brillante 79esimo posto accompagnata a parimerito dal Botswana). Buon Compleanno Kaput che hai dato l'occasione a me di ostentare parte della mia follia. Buon Compleanno Kaput che come tutti noi sei ramingo dei bar, ma che non ti limiti a parlare con il tuo compagno di sbronze, perché hai il coraggio di sbattere in faccia quello che vuoi dire, a chi lo vuole leggere... Buon Compleanno Kaput, milioni di questi siempre!!!
Scuse sincere per la mia incapacità di esprimere pensieri più articolati di questi, avrei preferito fare di meglio ma il mio stato catalettico non mi consente di esprimermi al massimo.
Per l'occasione, approfitto subdolamente per ricordare a chi ancora non ne fosse al corrente che l'Associazione Culturale Arzibanda è attiva per una raccolta libri che saranno messi a disposizione nella sede sociale della stessa, in stile biblioteca... chiunque avesse libri di cui vuol disfarsi, o avverta la necessità di far conoscere ciò che ha letto, può scrivere a fajoint@email.it o alla redazione per segnalare il luogo dove possono essere prelevati. Per ora per chi volesse già un libro da leggere, la metodologia è la stessa, quando arriveremo ad una discreta quantità, verrà creato uno spazio all'interno della sede sociale dell'arzibanda di libera consultazione e si potranno prelevare libri in orari da concordare. Grazia a tutti quelli che hanno già collaborato e collaboreranno... grazie a g79, in the nino e kaput... Il LOSCO SINDACO!!! Siddharta
editoriale
la redazione
un uomo, un'idea, un voto
Circostanze simili si verificano solo in altri due casi. Uno è quando si muore e l'altro è quando ci si ritira lesti e trafelati dentro una toilette che diventa un'oasi di autentica libertà. Ebbene queste tre circostanze rappresentano momenti in cui un uomo è il protagonista assoluto dell'attimo su cui cammina.Chi muore, come attore principale della cerimonia funebre, è al centro della scena che prepara il suo ritorno solitario alla polvere. Seduto sul water, l'uomo è come un re sul trono effimero della sua caduca esistenza a restituire ciò che ha preso forse senza merito. Nel segreto di un'urna il cittadino depone la sua pallida idea di democrazia attraversato dal ruvido dubbio che giudicare un passato sbiadito, percepire un presente che sguscia via e immaginare un futuro dai contorni vaghi è esercizio molto impegnativo. Capita allora che esprimere il voto sia per molti non molto differente dal ritirarsi in un'angusta toilette a restituire ciò che si è avuto senza merito, con il diritto che rimane arrotolato sul muro se mai, occorresse ripulire le natiche della propria coscienza dagli schizzi di inconfessabili verità.
ernesto.cheguevara@libero.it
The cure: trasformazione alchemica del dolore in arte
I Cure iniziano a muovere i primi passi in Inghilterra negli anni dell’esplosione del punk e della nascita della new wave e del dark, quando nel panorama musicale erano già presenti nomi come Joy Division, Bauhaus, the stranglers. I cure sono una delle poche band di quel periodo a continuare le loro attività per piu’ di 20 anni, esplorando e mixando diversi stili musicali, alternando sonorità estremamente dark a momenti pop, in una sorta di schizofrenia continua!!! Ecco quello che ho vissuto, insieme al reporter da Los Angeles….
Live in Taormina 2005
19 agosto… inizia la traversata Capistrello – Taormina per l’unica data italiana dei Cure: 9 ore di viaggio in macchina sotto il sole cocente di agosto, mezzo stivale percorso tra estenuanti code sulla Salerno-Reggio, e chilometrica fila per l’imbarcazione sul traghetto… appena tocco terra siciliana mi viene voglia di baciarla… sono stanca e sudata, ma anche eccitata… mi perdo a guardare gli scenari siculi, la costa col mare che splende sotto il sole, le colline spoglie e aride, i paesini che mi proiettano in uno scenario anni 50… arrivo a Taormina, perla mediterranea piena di scorci memorabili, tortuose stradine, mare verde smeraldo. E non vi ho ancora detto che la mia folle, estrema passione per i cure mi ha spinta fino in Sicilia senza biglietto… lasciandomi in pasto ai bagarini siculi…(no comment) e alla possibilità di tornare a casa in paranoia totale… 20 agosto, giorno del concerto… mi butto tra la folla, alla disperata ricerca di un biglietto, e scopro che di sfigati siamo in tanti, ma disposti a tutto pur di entrare… tra le “facce da turista” inizio a scorgere anfibi neri, volti bianchi, occhi cerchiati di nero, catene, borchie, chiome cotonate, fratelli e sorelle nerovestiti… a cinque ore dal concerto, dopo essermi squagliata al sole, aver percorso tutte le strade di Taormina, e dopo tante conoscenze, compro il biglietto… è fatta!!!
Il lieto evento si consumerà nel teatro greco: decadenti rovine che sfidano il tempo… non ci può essere scenario migliore per le ipnotiche vibrazioni dei cure, per le loro decadenti canzoni che parlano di amore e morte, trasformano malinconia e disperazione in musica. Celebrano la vita che ci sfugge.
Ore 20,30: si aprono i cancelli. La mia posizione in gradinata è perfettamente frontale a quella di robert sul palco… perfetto! Il tempo passa, il teatro si riempie, estasi mista a indolenza durante l’attesa. Alle 21,30 le luci si spengono: Robert mi sorride per la prima volta dal vivo.
Subito i cure ci immettono nella loro atmosfera dark e allucinata con “open”, calda e lenta la voce di Robert. Si procede con una trascinante ”fascination street” e con “a strange day”, eseguita in una versione molto piu veloce. Segue “Alt end”, e poi una splendida esecuzione di “the blood”, che scalda il pubblico davanti a me. Il tono ridiscende con “out of this world” totalmente modificato l’arrangiamento. Con le prime note di “a night like this” c’è il delirio generale, continuando con “just like heaven”. Davanti a me c’è Robert che si agita con la sua chitarra, riesco a vedere le sue smorfie con la videocamera. Alla sua destra c’è Porl, raffinato e meticoloso, e dall’altro lato Perry, che salta come un tarantolato sul palco… appena inizia l’esecuzione di “a letter to elise” si alzano le fiamme degli accendini, e la sonorità mesta e lenta mi trascina…. Ormai siamo tutti ipnotizzati… ”lullaby” mi sconvolge, e una struggente “Figurehead” mi incatena a Robert che si muove carismatico davanti ai miei occhi… si procede con “never enough”… mai abbastanza davvero… che scatena la platea. Le chitarre vengono cambiate dopo ogni canzone. Si continua con “the baby screams” “one hundred years” “shiver and shake” e un’energica “end” che chiude la prima parte del concerto. Mi perdo nel guardare lo scenario che ho davanti, il fumo, le luci rosse, viola, bianche sul palco, la notte, le colonne dell’anfiteatro, le stelle e la luna, il mediterraneo e l’Etna in lontananza. L’atmosfera mi elettrizza.
Ben presto si ricomincia con quattro fantastiche canzoni tratte da “seventeen seconds”, il primo capitolo della triade gotica in cui i cure si immergono nel nichilismo e nell’infinita tristezza: ecco “a forest” quella che amo di piu’. L’estasi segue il suo corso. Meraviglioso. Unico. Perfetto. Ancora una volta i quattro escono dal palco, per poi tornare con una fantastica “if only tonight we could sleep”. Vanno via di nuovo, e ritornano per la terza ncore con tre canzoni che scuotono ancora una volta le corde dell’anima: “in between days” “Friday i’m in love” e la splendida “boys don’t cry”. Energia, amore. Ancora un’altra uscita tra le grida, e un perfetto ritorno con una lunghissima versione di “three immaginary boys” seguita da una cupa “faith”, poi “10:15 Saturday night” e gran finale con “killing an arab” che diventa “kissing an arab”… tre ore di indimenticabile concerto.. Alla prossima…. KIA
quattro chiacchiere
Attenti come siamo sempre stati, alle problematiche giovanili, abbiamo deciso di fare due domande secche anche ad alcuni dei candidati più giovani di questa tornata elettorale. Chi, seppur giovane, non è stato intervistato, non ce ne voglia… questi sono quelli che abbiamo incontrato… li riportiamo in rigoroso ordine alfabetico e non vi scriviamo manco con chi si sono candidati…
1 - Perché è importante la candidatura dei giovani?
2 - Che cosa farai in caso di elezioni?
Marco Baruffa
- Perché la prospettiva cambia radicalmente rispetto a quella dei vecchi politici che non sono in grado di individuare i problemi dei giovani, semplicemente perché non li vivono.
- Manca unione tra le persone perché non esiste un centro di aggregazione dove incontrare altra gente, perciò bisogna creare un luogo di incontro e di dialogo. Inoltre, per me, è importante sostenere il più possibile le feste che nascono da iniziative popolari per dare più vitalità al paese.
Domenico Bucci
- Per dare una mentalità più giovanile al paese.
- La mia prima intenzione è quella di cercare di rivalutare il centro storico per rivitalizzare il paese.
Lugi Giordani
- Per rappresentare il malcontento di tutta la gioventù capistrellana.
- Cercherò in tutti i modi di portare all’ordine del consiglio comunale questo malcontento.
Agostino Sammarone
- Per essere un punto di riferimento dei giovani di Capistrello
- Creare più spazi per i giovani, con il ripristino di strutture già esistenti; biblioteca, campo polivalente… e realizzazione di un campo di calcio in erba con il recupero del campo di Corcumello come struttura di appoggio.
Maurizio Stati
- Perché i giovani devono prendere consapevolezza deio problemi e ne devono rispondere in prima persona.
- Ristrutturare il campo sportivo di Corcumello.
giovedì, maggio 18, 2006
un lustro di kaput
La ricorrenza sarà festeggiata con una edizione "straordinaria" della fanzine, che uscirà sabato 20 e verrà distribuita, come sempre, nei "peggiori" bar di Capistrello; inoltre pubblicheremo una edizione limitata (e numerata) per chi collabora attivamente con noi.
Chi fosse intenzionato a partecipare alla distribuzione insieme alla redazione, non ha da fare altro che chiedercelo, siete tutti ben accetti...
Si parte dal bar di Tony, con il bussolotto in mano, e di mezza spina in mezza spina si arriva da Severino...un pò ciucchi!
Ma le iniziative per il compleanno non si esauriscono qui: l'appuntamento è per le 18:30 di sabato 20, sempre da Severino, con "aperitivo kaput". Selezione musicale a cura della redazione e sbronza finale con Losco, Bud, Shack, lo Smilzo e tutti gli altri
venerdì, maggio 05, 2006
L.A. febbre del sabato sera
...quanto me fai rosicà!
video
lunedì, maggio 01, 2006
Il primo maggio di radio kaput
se vi va di ascoltarlo seguite il link
radio-kaput