giovedì, dicembre 25, 2008

LA STRADA ERA IN DISCESA

La strada era in discesa! Nessuna buca (l’ultimo primo cittadino aveva deciso di rifare ex-novo

tutto il manto stradale del “fantastico” paesello! I soldi dove li aveva presi??? Ma quali soldi?

Il paesello era fantastico quindi niente soldi, tutto era gratis! Nessun deficit, nessun profit!!!

Insomma…fantastico!) Tornando alla strada…il mitico signor in rosso, aveva iniziato il suo lungo viaggio! Anche se le strade erano in discesa, di inconvenienti ce ne furono molti! Partito all’alba per la prima consegna (il fuso orario c’è anche per lui), le sue lucidissime compagne di viaggio, pacchi, pacchetti e anche pacchitti, fiocchi, leccornie di tutti i generi…a fargli compagnia anche la grande mole di vodka che ancora viaggiava nelle sue intasatissime vene! La sbornia della sera prima era stata talmente potente che i postumi erano pesanti da caricare sulla slitta. Al posto degli stivali, indossò delle orrende pantofole di peluche a forma di winnie the pooh! Mamma mia che immagine orrenda! Tornando al viaggio! Le prime soste furono comiche: per entrare nella prima villetta, spaventato dall’enorme alano nero dalle orecchie dritte, suonò al campanello, con i fili scoperti, quindi non prese la 220 ma poco ci mancò, chiedendo il permesso di entrare ad un tenerissimo bimbo che aspettava ansioso l’arrivo dell’omaccione dalla barba bianca! Come distruggere i miti dell’infanzia!? Ecco…lui ci riuscì alla grande! Alla fine…stanco dei mille giri, delle stramoderne case sprovviste di comignoli il cui unico punto d’accesso era il tubo di scappamento delle stufe a pellets…arrivò nel fantastico paesino, simile a quello di partenza! Qui…tanti insoliti personaggi. Una birra offerta, un bicchiere di vino offerto, un caffè corretto e poi…pronto per le consegne! Ma il signor tenerone non sapeva a cosa andava incontro! La strada era buia (l’ultima bolletta del’enel pagata risaliva a due anni e mezzo prima), il ghiaccio per strada, i marciapiedi talmente nuovi da non poterci camminare sopra (le pietre erano state troppo lisciate?)

e fu così che il babbo di tutti decise di rubare un motorino!!! Noooooooooooooo!!!!!!!!!!!

Nn lo dovevi fare! Il pieno di miscela c’era! Ma…l’olio al motore???

No no no no…!!! Una nube di fumo rese l’insolito personaggio una figura misteriosa!

Le vecchine con i bigodini in testa si scorsero dalle finestre, tutto questo, mentre il califfo andava in fiamme, le mucche scendevano a valle(???) e…i teppistelli del paese si armavano di bastoni e manganelli! (Ma in tutto ciò le renne, che fine hanno fatto???) I soggettoni del paese sguinzagliavano le amiche dell’uomo barbuto facendo la gara sulla statale e…puff…con un balzo dall’altra parte della piccolissima metropoli…Babbo Natale ne prendeva veramente tante!

Ma era talmente forte che ne uscì indenne! Solo qualche pezzo di barba in meno, gli occhiali storti e…il pantalone “calato”! Si incamminò senza una meta! La nebbia si era “fatta fitta” e il cammino era difficile. Tanto difficile da non rendere visibile un incrocio! E fu così…mentre il primo classificato esultava… Il carissimo e amatissimo Babbo Natale venne spiaccicato al suolo. Atterrato dalla prima renna, falciato dalla seconda e…steso definitivamente da tutte le altre!!!

Ma nessuno si accorse di niente, perché i festeggiamenti per la gare presero vita, i bambini si dimenticarono completamente di Babbo Natale e…tutti scesero in piazza a festeggiare con litri e litri di vino!!! Caro Babbo Natale…per quest’anno, forse ti conveniva restare a casa!

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