sabato, marzo 18, 2006

Partire dal basso

Parlare di Capistrello con gente più grande di me non fa che accrescere il mio senso di desolazione per un paese che non riesce a decollare sotto alcun punto di vista. I problemi e le difficoltà di oggi ce li portiamo indietro ormai da decenni e sono sempre gli stessi, fanno parte di una crisi che sembra inarrestabile. Un bravo sociologo saprebbe individuare le cause e forse saprebbe dare anche i giusti rimedi a questa immobilità. Io non posso che limitarmi ad osservare come la carenza di strutture e la mancanza di un appoggio delle istituzioni verso alcune iniziative aiutino solo a peggiorare la situazione di anno in anno. Se ci si aggiunge che la nostra comunità è una delle più disunite al suo interno, che basta che qualcuno prenda un’iniziativa per essere additato da tutti gli altri abitanti, allora il quadro è ben definito. Ma come è possibile invertire questa rotta? Il sociologo di sopra avrebbe risposto in modo accurato e scientifico. Io, invece, riesco solo a pensare che sia necessario partire dal basso. È ormai chiaro che se ci si aspetta che qualcuno “mandato” a governare risolva i problemi per noi, questi non si risolveranno mai. Partire dal basso, a modo mio, significa che ognuno si applichi e dia al paese quello che può secondo le proprie possibilità, che di lamentarci lo abbiamo già fatto abbastanza. Ma significa anche dedicarsi alle nuove generazioni con più attenzione; “se ad un bambino che cresce, non viene data altra possibilità che frequentare un bar, questo bambino frequenterà un bar”. È quindi necessario che sorgano strutture in grado di insegnare al bambino stesso che il mondo non è fatto solo di bar. La scuola non basta perché la cultura deve essergli tramandata anche attraverso attività ludiche e ricreative, attraverso luoghi di incontro e di dialogo. Bisogna dare loro la possibilità di accrescere il proprio bagaglio di esperienze, magari con scambi culturali o iniziative del genere. La cultura è in grado di accrescere le potenzialità di una comunità; è per questo che sono da apprezzare e valorizzare manifestazioni come l’Arzibanda e tutte le altre iniziative che possono dare lustro al paese e nello stesso tempo sono in grado di dare un’opportunità di crescita sia al paese stesso che ai suoi abitanti, giovani e meno giovani. Ma la cultura non arriva solo da manifestazioni del genere e allora io pagherei per vedere una biblioteca o un centro multimediale funzionante in questo paese (a proposito se qualcuno volesse farlo passi a ritirare la mia offerta). Qualcuno probabilmente avrà da obiettare alle mie parole pensando che la cultura sia una perdita di tempo e non dia concretezza, io invece sono convinto del contrario e sinceramente non vedo altro modo per far crescere una comunità stagnante nell’ozio dei pensieri e delle idee come la nostra.

g79@email.it

4 commenti:

Anonimo ha detto...

parole sante!!!sono pienamente d accordo con te!!credo ke in qst paese tutti la pensino così...a parole!!!xò qndo la cosa si concretizza...tutti spariscono!!!
nn so se hai letto l ultimo "Vox"...bè avevo scritto un articolo dv si parlava della creazione di un'associazione culturale al fine di riattivare la ormai ex biblioteca comunale...come al solito nessuno si è fatto vivo!!!tutti se ne sono fregati altamente di qsta proposta!!!ottima la tua osservazione di partire dal basso...ma dobbiamo sempre vedere se la gente ha davvero voglia,volontà,e la giusta convinsione x modificare qsta situazione ke definirei alquanto precaria!!"possiamo cambiare la nostra vita in un istante;abbandonare i nostri limiti in un secondo con la sola forza di volontà.dobbiamo credere fermamente nel costante miglioramento delle cose:ogni istante potenziamo la qualità della nostra vita.Siamo solo noi gli artefici del nostro destino.dobbiamo solo volerlo"
....bè x qnt riguarda il fatto ke in qst paese"ti etikettano"è vero....abbiamo provato a fare il free music...sicuramente abbiamo avuto dei problemi...ma considerando il fatto ke eravamo dei 17enni,con in mano 500euro e ke x la maggior parte di loro era la prima volta ke salivano su un palco,forse nn andavamo proprio del tutto demonizzati opp andava fatta una critica costruttiva nn distruttiva!!!accettiamo i consigli ma nn le prese in giro soprattutto da ki sta tutto il giorno a spasso x la bellissima,splendida,statale aspettando ke qlke ragazzo passi e le faccia sentire le star del momento cn una esclamazione a mio avviso demenziale o cn una bella suonata di clacson!!!braveeeeee...complimenti clap clap clap!!!e poi i fallimenti sn solo esperienze di vita ke contribuiscono alla crescita e ke creano presupposti giusti x il futuro!!
colgo anke qsta occasione x riproporre la cosa......RIATTIVIAMO LA BIBLIOTECA,CM CENTRO DI RITROVO O ALTRO...fateme sapèèèèèèèèèè
(EmAnCiPaTe_YoUrSeLvEs_FrOm_MeNtAl_SlAvErY@hotmail.it)

GpuntoS ha detto...

dopo una settimana intensa e faticosa fatta di studio, lavoro, discussione di tesi, e festeggiamenti finali sono riuscito a trovare un pò di tempo per rispondere a qualche e-mail. Innanzitutto devo dire grazie (anche a nome di Nello) per l'interessamento che mostrate per kaput, quello che volevamo creare con la nascita della nostra fanzine era uno strumento di discussione dove poter mettere nero su bianco i nostri pensieri per cercare di smuovere un pò di coscienze, quindi ci fa piacere ogni volta che qualcuno si interessa a leggerci e risponderci... beh diciamo pure che la campagna per la riattivazione della biblioteca che state portanto avanti con VOX è stata al centro della nostra attenzione più di una volta... quindi come vedi esiste già una sorta di collaborazione... per mettere in pratica la cosa non saprei da dove cominciare, ma vedrai che prima o poi ci viene in mente qualcosa (magari una raccolta di libri fatta casa per casa, tipo che ogni famiglia offrirebbe un libro per la biblioteca o roba del genere). Per quanto riguarda le critiche del paese, non ho niente da dire... nel senso che purtroppo ci si deve convivere (non ti curar di loro), te lo dice uno che organizza l'Arzibanda da 8 anni e non ti sto nemmeno a raccontare le cose sentite... quindi continuate avanti per la vostra strada, magari un giorno, tra qualche anno, a forza di iniziative positive riusciremo a cambiare un pò la mentalità di questo cazzo di buco del mondo... voi intanto allargate l'orizzonte dei vostri interessi...

Anonimo ha detto...

CIAO IAIA...HO LETTO CON ATTENZIONE LA TUA OPINIONE SU CAPISTRELLO...MI è SEMBRATA MOLTO INTELLIGENTE LA TUA PROPOSTA SULL'ASSOCIAZIONE CULTURALE ,è DAVVERO UNA BELLA IDEA,,DA PARTE MIA,SONO DUE ANNI CHE NON VIVO PIU LI E LA MIA PRESENZA è DOVUTA SOLO A GRANDI OCCASIONI COME L'ARZIBANDA O QUALCHE FESTA DA PASSARE IN FAMIGLIA... QUINDI NON VIVO I TUOI STESSI PROBLEMI GIORNALIERI,DI ADOLESCENTE CHE NON Sà COME IMPIEGARE IL TEMPO IN MANIERA COSTRUTTIVA ALL'INTERNO DEL PAESE E CHE PER DI PIù VIENE "ETICHETTATA". PERò MI SENTO DI DIRTI UNA COSA SULLE TUE STESSE CRITICHE A PERSONE CHE HANNO SOLO UN MODO DI VIVERE DIVERSO DAL TUO.... DI QUELLO CHE DICI NON MI è PIACIUTA LA MANIERA IN CUI PARLI DLLE"RAGAZZINE CGHE PASSEGGIANO PER LA STATALE"...NON KE VOGLIO DIFENDERLE ,SAI QUANTO ME NE FREGA, SOLO TI DICO DI NON STARE LI A DEMONIZZARLE,E NEANKE A DARE LORO TROPPA IMPORTANZA. PENSA A TE, AI TUOI AMICI, A COME CONCRETIZZARE SERIAMENTE I PROGETTI CHE HAI IN MENTE. E BASTA CON LE CRITICHE. LA RIVOLUZIONE ,PRIMA DI ESSERE COLLETTIVA,DEVE ESSERE INDIVIDUALE,QUINDI PARTI DA TE. IN BOCCA AL LUPO PER TUTTI I TUOI PROGETTI,E FACCI SAPERE SE CI SONO NOVITà....KIARA

Anonimo ha detto...

Vivere per noi stessi e per ciò che riusciamo ad amare veramente-tutto il resto ha poco valore o nn può averne più di noi..(stronzetta kiamami,ti adoro!)